Diario di una vendemmia 2° Parte

Diario di una vendemmia 2° Parte

14 ottobre. “Applausi A scena aperta” In cantina cala il sipario…
E il mio pensiero torna alla vendemmia appena trascorsa…
Guardo queste parole e dentro ci vedo l’ardore del sole che scalda le uve, il sudore e la fatica dei vendemmiatori, il sacrificio e la passione di tutti, volta ad unico risultato… Portare a casa tutta l’uva nel migliore dei modi con la cura più assoluta. Oramai ci sono sempre più vendemmiatrici meccaniche più tecnologie ma la qualità arriva dall’ascolto e dal cuore.
Questo le macchine non lo hanno, lo abbiamo noi tecnici che stiamo un anno intero sul pezzo a seguire ogni cosa dalle concimazioni, alle potature ed i trattamenti per coccolare i vigneti.

 

Dell’Enologo Esploratore Alessandro Nannelli.

23 settembre. Dai diamanti non nasce niente…
È dalle vigne che nasce un vino, non in cantina. Senza un’uva di ottima qualità non si potrà mai fare un vino di altrettanto livello. Finalmente raccogliamo i frutti del lavoro di un intero anno e in cantina cerchiamo di esaltarne ogni aspetto al meglio delle sue qualità

 

6 ottobre. Oh! Come è necessaria l’imperfezione… 
Le Luci si sono da poco spente su queste intense giornate in Vigna, che raccontano una vendemmia per niente banale (e che a mio avviso regalerà delle sorprese).
Il 2020 sarà sicuramente una buona annata, con un settembre meno anomalo sarebbe stata forse ancor migliore. Ma come si sa, soprattutto tra gli operatori del settore vitivinicolo, la vendemmia perfetta non esiste. Se tendi al miglioramento costante, se desideri scoprire sempre qualcosa di nuovo, non potrai mai pensare di aver raggiunto la perfezione come in molti dicono. Perché le vendemmie perfette non possono esistere se si vuole sempre migliorare.
Per me va cercato ogni anno qualcosa in più; quella lieve variazione, quel progresso e quell’attenzione, che servono per cogliere ogni sfumatura. Come ho già detto la magia di questo mondo è che il vino è il connubio tra la natura che ci dona l’uva e l’uomo che interpreta le vigne e trasforma l’uva in vino. Cambi un piccolo elemento e fai un vino diverso… Che cosa fantastica!

 

 

14 ottobre. “Applausi A scena aperta” In cantina cala il sipario…
E il mio pensiero torna alla vendemmia appena trascorsa…
Guardo queste parole e dentro ci vedo l’ardore del sole che scalda le uve, il sudore e la fatica dei vendemmiatori, il sacrificio e la passione di tutti, volta ad unico risultato… Portare a casa tutta l’uva nel migliore dei modi con la cura più assoluta. Oramai ci sono sempre più vendemmiatrici meccaniche più tecnologie ma la qualità arriva dall’ascolto e dal cuore.
Questo le macchine non lo hanno, lo abbiamo noi tecnici che stiamo un anno intero sul pezzo a seguire ogni cosa dalle concimazioni, alle potature ed i trattamenti per coccolare i vigneti.

 

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